Metodo

Il metodo di tricopigmentazione utilizzato segue il sistema Beauty Medical, procedura garantita e riconosciuta dalla S.i.tri., società italiana di tricologia. Si tratta di una soluzione efficace contro calvizie e alopecia, sia maschile che femminile.
COME FUNZIONA ESATTAMENTE E QUALI SONO LE TECNICHE UTILIZZATE?

1.0 Effetto rasato
È un microdeposito puntiforme di pigmento che simula il bulbo pilifero e ricostruisce l’effetto dei peli rasati.
Viene disegnata per prima cosa la riga frontale.
Successivamente, si esegue il trattamento di base: sono depositati puntini di pigmento, equidistanti, nella zona interessata. Infine, si aumenta la densità dei puntini, per un risultato del tutto naturale.

2.0 Effetto densità
È la tecnica utilizzata su chi preferisce un taglio più lungo: si aumenta la densità e la quantità del pigmento in modo da non lasciare più intravedere la cute tra i capelli. Da qui l’illusione di una chioma più folta.
Si parte dall’esecuzione di una rete di puntini, del tutto simile a quelli dell’effetto rasato. Successivamente, si disegnano sulla cute trattini sottilissimi che simulano i capelli circostanti, identici nel colore e nel senso della crescita.

3.0 Copertura cicatrici
Questa tecnica consiste nel coprire le aree cicatriziali causate da traumi o post interventi chirurgici.
È un trattamento molto delicato poiché deve ottenere un buon risultato in breve tempo.
La tricopigmentazione in questo caso viene utilizzata come azione complementare a quella del chirurgo per coprire zone che normalmente rimarrebbero prive di bulbi piliferi.